CIRCOLO CULTURALE - FILATELICO - NUMISMATICO - CARTOFILO
"Luca Marenzio"
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Luca Marenzio
(Coccaglio, 18 ottobre 1553
– Roma, 22 agosto
1599) è stato un compositore italiano.
Fu il più acclamato
autore di
madrigali del
suo tempo. Iniziò la carriera musicale come fanciullo cantore nella scuola del
Duomo di Brescia. Di venne poi maestro di cappella, prima del cardinale di Trento che
risiedeva a
Roma, poi, dal 1578, del cardinale Luigi D'Este. Nel 1587 si spostò a Firenze
dove fu al servizio di Ferdinando I de' Medici per due anni. Tornato a Roma nel
1589 fu maestro di cappella del cardinale Aldobrandini, passando poi alla
famiglia Orsini. Noto in
tutta Europa, fu per due anni - tra il 1596 e il 1598, maestro di cappella del
re
di Polonia Sigismondo III, operando a Varsavia e a Cracovia. Tornato
a Roma, vi morì ad appena 46 anni, nel 1599. Fu sepolto a San Lorenzo in Lucina.
Conosciuto anche come Marentius,
scrisse nove libri di madrigali a cinque voci, sei di madrigali a sei voci e
numerosi madrigali spirituali. Le sue composizioni sono caratterizzate da una
scrittura polifonica ricca e complessa e da una notevole aderenza alle immagini
contenute nei testi. La sua opera può essere considerata una delle più mature e
perfette testimonianze dei caratteri peculiari della polifonia vocale
rinascimentale, e in particolare del genere del madrigale serio (procedimento
astrofico, imitativo, per sezioni; notevole utilizzo di madrigalismi; equilibrio
tra le sezioni, scrittura per voci sole senza strumenti); quei caratteri che
Claudio Monteverdi, nel corso della sua vita artistica, sublimerà e poi supererà
aprendo le porte alle nuove tendenze che saranno proprie della
musica barocca (voci
prevalenti, presenza sistematica di accompagnamento strumentale). Luca
Marenzio è uno dei principali interpreti della moda, tipica della musica
reservata cinquecentesca, di utilizzare testi di Francesco Petrarca (petrarchismo
musicale). Degni del massimo risalto sono, tra gli altri, i suoi madrigali
Zefiro torna e'l bel tempo rimena (a 4 voci) e
Solo e pensoso (a 5
voci) basati sugli omonimi, celeberrimi sonetti del
Canzoniere. Pubblicò anche
cinque libri di
villanelle
a tre voci e una settantina di
mottetti a quattro e tredici voci. A lui è intitolato dal 1993 il
Conservatorio di Musica Statale di Brescia.
LACA MARENZIO